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sabato 2 aprile 2016

TODI: CasaPound regala materiale didattico alle scuole elementari.

Ieri mattina Casapound Todi ha consegnato alla scuola materna del Broglino e alla scuola elementare di Porta Fratta del materiale didattico: risme di carta, colori, gessi, cancellini, carte del corpo umano, cartine dell’Italia e fogli colorati.
Questa donazione – hanno spiegato i promotori – è stata fatta sia  per dare un concreto contributo alle scuole tuderti che hanno scarsissimo materiale didattico a disposizione, sia per cercare di dare una mano alle maestre e ai tanti genitori che sempre più spesso si trovano a dover contribuire personalmente.
“Il nostro intento – dichiara in una nota Andrea Nulli, responsabile tuderte di CasaPound Italia – è anche quello di sensibilizzare le istituzioni affinché trovino delle soluzioni concrete per rendere l’apprendimento dei nostri figli facilitato grazie alla presenza in aula di materiale consono al programma scolastico. Abbiamo effettuato il 18 Ottobre in Piazza del popolo la distribuzione di altro materiale didattico, con grande successo, a dimostrazione che il problema esiste. Ricordo che siamo un Movimento che si autofinanzia e il materiale è stato comprato con i soldi dei militanti e dei simpatizzanti, dei quali alcuni non lavorano e alcuni sono studenti pertanto mi chiedo: ma se ci riusciamo noi, perché non possono riuscirci le Istituzioni preposte e i vari Assessori e Consiglieri Comunali magari con una bella ‘scollettata’?”
Nel dare la notizia, Casapount segnala “la particolare attenzione della Direzione Didattica, la quale dopo aver saputo che Casapound aveva donato il materiale sopra descritto ha ritirato il tutto. Non si sa bene per quale motivo; forse per un controllo, ma se così fosse la cosa risulterebbe alquanto ridicola, dato che le scatole sono state aperte e non vi era all’interno alcun materiale pericoloso o non adatto ai bambini.
Forse c’è stata una nostra mancanza nel non richiedere preventiva autorizzazione, ma in un momento come quello attuale, in cui il sistema scolastico italiano versa in una situazione critica, ricevere una donazione non è cosa che capita tutti i giorni, e avremmo sperato che almeno in questo caso si potesse soprassedere e non sottoporre alle solite trafile burocratiche materiali dei quali a quanto sappiamo le scuole hanno invece estrema necessità,”
“Mi preme comunque sottolineare – conclude Nulli – come il resto del personale scolastico comprese le maestre, abbia accettato la donazione con piacere e gratitudine, pertanto viene da pensare che la Direttrice Didattica venendo meno al motto ‘A caval donato non si guarda in bocca’ sia stata turbata non tanto dalle eventuali mancanze burocratiche, quanto dalla provenienza del dono. Spero di sbagliarmi, e in questo caso mi scuso. Ma spero ancora di più che il materiale didattico venga presto restituito alle scuole per le quali è stato raccolto”.





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