Pagine

sabato 29 giugno 2013

TERNI, PERUGIA: L'omaggio di CasaPound a Primo Carnera

Roma, 29 giugno - "29/06/1967 Onore a Primo Carnera campione del mondo in camicia nera". 
A 46 anni dalla morte, CasaPound Italia ricorda con striscioni in tutta Italia (oppure ad es. con uno striscione spuntato nella notte a Roma davanti all'Altare della Patria) il grande pugile di Sequals, unico italiano campione del mondo dei pesi massimi, che da detentore del titolo, il 22 ottobre del 1933, combatté a Roma rifiutando il compenso e indossando la camicia nera.

''Nell'anniversario della sua morte (29 giugno 1967) e della vittoria del titolo mondiale (29 giugno 1933), vogliamo rendere omaggio a Primo Carnera - spiega Cpi in una nota - e ricordare non solo il pugile, l'atleta, ma anche l'Uomo Carnera, con i suoi ideali e la sua umiltà di persona semplice nata nella povertà più assoluta e riscattatasi socialmente e umanamente con le proprie forze e grazie alla nobile arte. Per noi Carnera sarà sempre un esempio di valore sportivo e umano a dispetto di quell'Italia antifascista che da vivo lo ha sminuito e offeso e ora, da morto, cerca timidamente di riabilitarlo come pugile di valore''.


PERUGIA: Casapound ricorda Taricone

Perugia, 29 giugno.  ''Vola alto e fissa il sole. Pietro sempre con noi''. A tre anni dalla morte di Pietro Taricone, CasaPound Italia ricorda l'attore scomparso con striscioni comparsi nella notte in una cinquantina di piccole e grandi città italiane firmati con la tartaruga frecciata e l'artiglio di Istinto rapace, il gruppo di paracadutismo sportivo che proprio Taricone aveva tenuto a battesimo nel 2010, pochi mesi prima dell'incidente di volo che gli è costato la vita.''Mai soprannome fu più giusto di quello che si era conquistato Pietro - si legge in una nota di Cpi - 'O' guerriero' lo chiamavano, e Pietro lo era. Un guerriero della vita che ha saputo affrontare le esperienze più diverse con lo stesso coraggio, lo stesso entusiasmo sfrontato e la stessa tenacia con cui CasaPound si pone di fronte a tutte le sfide. Pietro era uno di noi per attitudine esistenziale prima ancora che per scelta ed è la sua capacità di fare, la sua semplicità e la sua gioia di vivere che anche quest'anno vogliamo ricordare perché sia d'esempio a tutti coloro che temono la vita invece di dominarla con il sorriso del puro''.

lunedì 17 giugno 2013

FOLIGNO: Casapound denuncia i problemi dei commercianti

Foligno, 14 giugno - Sagome di commercianti disegnate a terra come in una vera e propria scena del crimine. A disegnarle è stata CasaPound Italia Foligno per denunciare i disagi subiti dai titolari delle attività del centro storico a causa dei lavori di riqualificazione che interessano la zona. 

"La nostra azione - spiega Saverio Andreani, responsabile di Cpi Foligno - vuole attirare l'attenzione dell'opinione pubblica sulla totale sordità dell'amministrazione di fronte alle grida di allarme di un centro storico che sta lentamente morendo”. 

“Da tempo – prosegue l’esponente di Cpi - ci battiamo al fianco di cittadini e dei commercianti, costantemente vessati da decisioni che, anziché alleviarla, non fanno che aggravare la crisi". 

"Invitiamo i commercianti a non mollare e ad accompagnarci – conclude Andreani - nelle prossime azioni che vedranno anche loro protagonisti"




giovedì 13 giugno 2013

PERUGIA: Casapound di nuovo in piazza contro il degrado

Perugia, 13 giugno – Una manifestazione in piazza Partigiani per “smascherare la gestione fallimentare dell’amministrazione comunale”, “denunciare il degrado di Perugia” e “accedere i riflettori sui problemi dei commercianti”. A svolgerla è stata CasaPound Italia, che in questo modo prosegue la mobilitazione avviata con i presidi a Porta Pesa e Collestrada. 

"Siamo in piazza Partigiani – spiega Filippo Peducci, responsabile provinciale di Cpi Perugia – perché è un’altra zona simbolo del degrado cittadino. Qui i commercianti, oltre a essere vittime dello svuotamento del centro storico, subiscono furti quasi ogni giorno. Nonostante questo però, il nostro amato sindaco continua a ribadire che non c'è motivo di lamentarsi e che Perugia è una città sicura”. 

“Certo – prosegue Peducci - sarebbe troppo onesto ammettere che la situazione in cui si trova la città è il risultato di una politica scellerata, compiacente nei confronti dei palazzinari di turno che hanno eretto centri commerciali di periferia a raffica, desertificando il centro storico e lasciandolo nelle mani della criminalità. Sarebbe difficile ammettere che l’opera mostruosa quanto inutile del minimetrò ha affossato con i propri costi di gestione abnormi le casse comunali, costruendo un debito che peserà sulle spalle dei perugini per anni. Pensiamo solo per un attimo se con quei soldi si fosse incentivato il servizio pubblico o la viabilità alternativa, e a quante buche in meno avremmo avuto sulle nostre strade comunali".

"Chi vuole è libero di credere alle parole del sindaco - conclude l’esponente di Cpi - noi però non ci crediamo e continueremo con le nostre iniziative contro il degrado, in modo da far aprire gli occhi anche a chi non vuol vedere o a chi si fida troppo ciecamente di chi non vuol vedere".