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domenica 27 ottobre 2013

TERNI: "No al circo con animali", altra protesta della Foresta che Avanza.

Terni, 27 Ottobre - “No al circo con animali” è lo striscione esposto dalla Foresta che Avanza, il nucleo ambientalista di Casapound Italia, di fronte al circo presente in città in questi giorni. Il gruppo, che non è nuovo a queste iniziative e che si sta adoperando con una raccolta firme per impedire che i circhi che sfruttano gli animali stazionino a Terni, come già succede in altre città italiane, afferma in una nota: “Protesteremo ogni qual volta un circo con animali si fermerà nel nostro comune, ci batteremo ogni volta che ci troveremo di fronte questi spettacoli altamente diseducativi, con animali tenuti in gabbia ed addestrati con metodi brutali, che oltretutto godono di finanziamenti pubblici”.

PERUGIA: Blitz di Casapound ad Eurochocolate, "Italiano il tuo destino? Diventare clandestino."

Perugia, 27 Ottobre - Blitz del militanti di CasaPound Perugia alla kermesse del cioccolato, dove è stato distribuito un volantino che svela il futuro del popolo italiano secondo il movimento stesso. "Abbiamo scelto Eurochocolate - afferma Antonio Ribecco, responsabile cittadino di CasaPound Italia - per risvegliare le coscienze del nostro popolo, troppo rassegnato al futuro che lo attende ed al tipo di società che qualcuno vuole creargli intorno. Perugia sta diventando portabandiera di questo futuro, con interi quartieri ghetto sorti in varie zone della città, dove i problemi di sicurezza sono all'ordine del giorno, e dove sempre più spesso i protagonisti sono cittadini extracomunitari, frutto di un'immigrazione ad ogni costo voluta dal padronato in cerca di nuovi schiavi, dai partiti in cerca di nuovi elettori, dalle chiese in cerca di nuovi fedeli, dalle associazioni umanitarie in cerca di nuovi fondi, dalle organizzazioni criminali in cerca di nuovi scagnozzi". Nel volantino, si possono leggere anche le proposte di CasaPound Italia per risolvere i problemi legati all'immigrazione: "Blocco dei flussi migratori. Cooperazione con le aree economiche extraeuropee atta al loro sviluppo e al riscatto dalla dipendenza dalle Multinazionali. Sostegno a tutti i movimenti identitari extraeuropei che favoriscano il radicamento e il re-insediamento delle popolazioni autoctone. Sospensione degli Accordi di Schengen e ratifica di un nuovo trattato che regoli la libera circolazione interna all'Ue in base a criteri più stringenti dal punto di vista sociale, economico, politico e culturale. Istituzione di un organismo che controlli che non persistano favoritismi nelle zone sociali attualmente investite dall’ondata d’ immigrazione. Lotta senza quartiere ai mercanti di schiavi e ai loro complici. Blocco dei fondi destinati alle associazioni parassitarie che dietro alle 'politiche d’accoglienza' mascherano i propri interessi economici, religiosi o ideologici. Abolizione dei Centri di identificazione ed espulsione contestualmente al rimpatrio dei clandestini. Ritiro delle licenze e delle autorizzazioni per coloro che sfruttano gli immigrati assunti senza permesso di soggiorno, aumentando così indirettamente la miseria, la disoccupazione e la precarietà fra gli Italiani.

TERNI: Imbrattata da ignoti la targa di "Via delle Vittime delle Foibe".

Terni, 26 Ottobre - "E' con grande sorpresa che oggi pomeriggio abbiamo notato come degli ignoti abbiano imbrattato con della vernice bianca la targa della via dei 'Martiri delle Foibe', vicina alla rotonda di Via Guglielmi". Lo afferma Piergiorgio Bonomi, responsabile di CasaPound Italia Terni, che aggiunge: "Dopo sette mesi dall'inaugurazione della via avvenuta in presenza di membri del consiglio comunale, rappresentanti delle forze dell'ordine e delle assoziazioni degli esuli istriani, e nonostante siano passati 68 anni dalla fine della seconda guerra mondiale, le spinte revisioniste dei soliti noti continuano a seminare bugie ed odio su una tragedia di una popolazione inerme che pagò per il solo fatto di essere italiana. Inoltre, in un momento cosi grave per la nazione, sia dal punto di vista sociale che economico, è sconcertante notare che qualcuno pensi di risolvere tali problemi deturpando una via cittadina dedicata ad un evento storico a loro non particolarmente gradito; vogliamo quindi far rendere conto l'amministrazione comunale che distribuire aiuti economici senza controllo di merito ad associazioni che fanno dell'odio politico e dello sterile antifascismo la loro battaglia di vita, e' controproducente ed anche di scarsa utilità sociale. In occasione di questo atto di teppismo, regolarmente denunciato, vogliamo rinnovare l'invito al Comune di Terni affinché si accelerino le pratiche per la realizzazione del monumento ai Martiri delle Foibe, per ribadire il fatto che garantire la pluralità di opinioni e' una missione di civiltà".

TODI, Casapound: "Chi ha ripulito la fontana di Ponterio?"

Todi, 26 Ottobre - "Abbiamo notato con piacere che la fontana pubblica di Ponterio è stata finalmente ripulita, emergendo così dallo stato di abbandono in cui era piombata da molti anni". Lo afferma Andrea Nulli, responsabile di CasaPound Todi, in un comunicato in cui si legge: "La fontana, simbolo della storia della città, si trovava in condizioni pietose, piena di fango e ricoperta da erbacce e foglie. La situazione era questa ormai da anni, nonostante tempo fa sia stata fatta richiesta agli enti competenti di poter intervenire con una pulizia, nonostante anche i cittadini abbiano segnalato il degrado della struttura. Ora finalmente qualcuno è intervenuto, ed ha ridato un minimo di dignità alla fontana semplicemente togliendo fango e sterpaglia, ma la domanda che ci facciamo è: chi è stato? Forse l'amministrazione comunale? Non crediamo, ha cose ben più importanti di cui occuparsi. La Soprintendenza? difficile, non sapranno nemmeno dell'esistenza della fontana. I ragazzi di CasaPound? chi può dirlo. Sicuramente è stato qualcuno armato di pochi e semplici mezzi, niente di colossale o burocraticamente complicato, nessun finanziamento elargito da chissà chi: una semplice pala e tanta buona volontà, perché in fondo erano le uniche cose necessarie per porre rimedio alla situazione". "Facciamo quindi i nostri complimenti agli autori di tale gesto - conclude Nulli - che con un minimo impegno hanno fatto quello che altri non hanno fatto per pigrizia, incuranza, o perché non avrebbero avuto nessun tornaconto dal lavoro svolto; sono molti gli angoli della città che avrebbero bisogno di un trattamento simile, e siamo certi che non sarà l'ultima volta che quel 'qualcuno' entrerà in azione, mosso da spirito d'iniziativa. Buon per noi, e per Todi".

giovedì 24 ottobre 2013

PERUGIA: Casapound interviene sui lavori a San Marco, "600 mila Euro di campagna elettorale"

Perugia, 25 Ottobre - "600 mila euro di campagna elettorale", è il testo dello striscione affisso dai militanti di CasaPound Perugia nei pressi del cantiere per la realizzazione di una futura area commerciale con relative infrastrutture in zona San Marco. "Sono iniziati i lavori con una celerità sospetta, con un perfetto calcolo dei tempi necessari per far terminare la maggior parte di essi ad elezioni comunali imminenti". Lo afferma Antonio Ribecco, responsabile cittadino di Cpi, che aggiunge: "Con un investimento di 600 mila euro, verranno realizzati una rotatoria, un parcheggio, una stazione dei bus con biglietteria ed un camminamento; successivamente, vedrà la luce anche un centro servizi e commerciale di 2000mq. L'ennesima colata di cemento insomma, un vero e proprio centro commerciale inserito in un area ad elevata densità commerciale, dove esistono già due supermercati, e dove i biglietti dei bus possono essere già acquistati dal giornalaio di fronte. Una struttura insomma ideata per uno scopo che di sicuro non è la reale necessità, una struttura che andrà a colpire ancora una volta i commercianti del centro storico, una struttura che favorirà esclusivamente i soliti, noti, palazzinari".

PERUGIA: Casapound, ennesima assegnazione di case popolari discriminatoria nei confronti di famiglie italiane.

Perugia, 23 Ottobre - “Ancora una volta, grazie ai metodi di assegnazione degli alloggi popolari vigenti nella nostra regione, ci troviamo a dover fare i conti con un atto discriminatorio nei confronti di famiglie italiane, che hanno visto svanire la speranza di avere un'abitazione poiché scavalcati in graduatoria da famiglie straniere residenti a Perugia”. Lo dichiara in una nota Antonio Ribecco, responsabile cittadino di CasaPound Italia, in merito all'assegnazione delle case popolari di via Milizia, a Ponte Pattoli. "Dopo aver protestato più volte per il medesimo motivo - continua Ribecco - ci sentiamo di non poter accettare più tali metodi di assegnazione; nel caso specifico, il sorteggio degli alloggi popolari è stato fatto in base ad una graduatoria in cui su 70 persone solo 15 erano italiane. A breve quindi, avvieremo una raccolta di firme quartiere per quartiere, necessaria a presentare una proposta di legge da noi creata che andrà a modificare il regolamento di assegnazione, in modo da renderlo più equo e non discriminatorio nei confronti degli italiani.

martedì 22 ottobre 2013

FOLIGNO: Sit-in del Blocco Studentesco al "Leonardo da Vinci".

Foligno, 22 Ottobre – "Il 10% in più? Umbria Mobilità l'abbonamento pagalo tu". Questa è la frase riportata sullo striscione del sit-in svolto questa mattina, davanti all'ITI “L. DA VINCI”, organizzato dal Blocco Studentesco, movimento che si batte da anni per i diritti degli studenti. Motivo della manifestazione sono stati gli ulteriori aumenti del 10% su tutti gli abbonamenti scolastici. “Non bastano le innumerevoli spese per i libri di testo, quest'anno le famiglie si sono viste aumentare anche gli abbonamenti scolastici” afferma Marco Rapaccini, responsabile regionale del Blocco Studentesco. “Siamo qui per esprimere il nostro dissenso riguardo l'ennesima politica di rincari. Il 10% in più su tutti gli abbonamenti, aumenti che andranno a colpire gli studenti e le loro famiglie. Gran parte dei cittadini quindi, si troverà a dover spendere dei soldi in più per raggiungere le scuole. Oltre al danno però, c'è anche la beffa: gli aumenti indicati non corrisponderanno come si potrebbe pensare ad un miglioramento dei servizi.” “La nostra protesta - conclude Rapaccini - non vuole essere qualcosa di campato in aria, ma un modo per ribadire che la strada intrapresa dagli enti preposti è quella sbagliata, perché non porta alla soddisfazione dei bisogni dei cittadini; e se quest'ultima, come sembrerebbe, non è la finalità delle azioni di chi ci amministra, allora toccherà poi ai cittadini fare le scelte del caso, quando sarà il loro turno all'interno dei seggi elettorali. Inoltre, in tutte le scuole, avvieremo una raccolta firme che presenteremo alla dirigenza di Umbria Mobilità, con il fine di incentivare l'ente ad accogliere le nostre proposte.”

sabato 19 ottobre 2013

TERNI: "Il popolo non è un bancomat", Casapound incappuccia i parchimetri.

Terni, 20 Ottobre - "Nonostante il periodo di forte crisi e il peggioramento delle condizioni del centro storico per le cause da noi più volte denunciate, il Comune di Terni, con l'ordinanza del 31 luglio n.110227, continua a vessare economicamente i suoi cittadini con l'introduzione di ulteriori 150 strisce blu, e con l'aumento del 10% della tariffa del posteggio". Lo afferma Piergiorgio Bonomi, responsabile di CasaPound Terni, in un comunicato che ha fatto seguito all'azione con la quale i militanti del movimento hanno incappucciato i parchimetri delle nuove aree a pagamento poste in via Lungonera Savoia, via Guglielmi, via delle Conce, via Barbarasa e Piazza Ridolfi. "Vista la scelta impopolare e ostile nei confronti del tessuto economico del centro cittadino e delle fasce più deboli della popolazione - aggiunge Bonomi - il comune ha cercato di giustificarsi dicendosi obbligato a rispettare l'accordo 'Project Financing', preso dalla precedente amministrazione per la realizzazione del parcheggio adiacente alla nuova sede comunale, che però di fatto elude tutte le normative che invece prevedono un numero minimo di parcheggi gratuiti, ovvero con strisce bianche. Visti questi motivi, e vista la nostra posizione da sempre contro la politica delle chiacchiere, abbiamo deciso di agire, e lo abbiamo fatto ancora una volta nel modo più eclatante, incappucciando i parchimetri incriminati e rivendicando l'azione con un volantino con su scritto: 'il popolo non e' un bancomat'. "Dal 2010 - conclude Bonomi - CasaPound Terni è al fianco dei cittadini ternani vessati da un'amministrazione incompetente, che spreca risorse senza effettuare tagli alla spesa pubblica, che usa i cittadini come una vera e propria cassa continua da spremere a piacimento per far quadrare i conti in cassa, prosciugata da una politica scellerata che sta uccidendo il centro storico e chi ha scelto di aprire coraggiosamente un'attività nonostante il grave periodo di crisi".

domenica 13 ottobre 2013

PERUGIA: Blitz a Ponte Felcino, presidio di Casapound contro il degrado.


Perugia, 12 Ottobre - "I Ponti hanno ucciso Boccali l'ha deciso" questo lo stricione al presidio dei militanti di CasaPound Italia Perugia a Ponte Felcino, "quartiere simbolo della periferia perugina che sta morendo", afferma Antonio Ribecco, responsabile cittadino del movimento.

In un comunicato che ha fatto seguito all'iniziativa, Ribecco aggiunge: "Paradossalmente pensavamo che la periferia avrebbe 'beneficiato' della morte del centro storico, ma non è così, e ci troviamo qui a celebrare anche la dipartita dei quartieri periferici di Perugia, a ricordare ai cittadini che i responsabili di tutto ciò sono le giunte comunali che si sono succedute negli anni, ultima in ordine di tempo proprio quella attuale, le cui politiche scellerate hanno trasformato le zone di periferia in veri e propri quartieri ghetto, scene abituali di guerre tra bande di etnie diverse e furti".

"Ci chiediamo - conclude Ribecco - quali benefici portino alla città tali situazioni di degrado, alimentate da un'immigrazione incontrollata tesa a creare manodopera per la criminalità organizzata, nuovi schiavi che illusi da un paradiso che non esiste raggiungono l'Italia con ogni mezzo per poi ritrovarsi per per strada a vivere di espedienti.


 


 

giovedì 3 ottobre 2013

TERNI: Casapound trova le "Cattedrali nel deserto" che per il Comune non esistono.

Terni, 3 Ottobre - "Stando a quanto afferma il Comune di Terni, in città non esisterebbero opere pubbliche incompiute, perlomeno non di competenza del comune stesso". Lo afferma Piergiorgio Bonomi, responsabile di CasaPound Italia Terni, in merito alle dichiarazioni del Comune rilasciate sulla base di una direttiva del Ministero alle Infrastrutture finalizzata a stilare l’elenco delle opere incompiute sul territorio nazionale.

"Noi però - continua Bonomi - un giro per il territorio comunale ce lo siamo fatti, e quelle opere che non dovrebbero esistere le abbiamo trovate e fotografate. Cominciamo dal circuito di scuola guida per disabili: era il 22 maggio del 2009 quando l’assessore comunale Pileri si vantava della realizzazione di una struttura unica in Umbria,  una pista speciale situata in zona San Giovanni finalizzata al conseguimento della patente da parte di persone diversamente abili. Il progetto, che doveva addirittura comprendere un simulatore di guida,  è costato 800 mila euro; dal 2009 è tutto all’abbandono.
La seconda opera fantasma è la Bocciofila Prampolini, struttura che avrebbe dovuto sostituire l'attuale bocciofila situata in via San Valentino in un edificio vecchio e fatiscente. Il nuovo edificio, che si estende per 200 mq più lo spazio verde esterno,  è stato realizzato solo a metà, e quanto costruito è ormai deteriorato.
C'è poi la 'Casa delle Musiche', un progetto utile quanto ambizioso che avrebbe dovuto soddisfare le esigenze di musicisti e compositori locali, che avrebbero avuto a disposizione modernissime attrezzature e soprattutto a costo zero. Il progetto rientrava nel più ampio programma urbano noto come 'contratto di quartiere Borgo Bovio', finanziato da Regione e Comune per oltre 1 milione e 400 mila euro; al momento è tutto completamente all’abbandono, situazione che comporta un incremento dei costi di oltre 100 mila euro. L’assessore Guerra afferma che entro il 2014 sarà completata, staremo a vedere ".

"Potremmo continuare parlando di altri sprechi del Comune di Terni - aggiunge Bonomi -  come ad esempio la metropolitana di superficie Terni - Cesi, che avrebbe dovuto prendere il via nell’autunno del 2008 ma che invece è ancora ferma. Uno spreco di denaro pubblico incredibile, che ha svuotato le casse comunali e che impedisce ad oggi ogni altro investimento: i soldi magari ora non ci sono più, ma di certo quando ci sono stati sono stati affossati in quelle opere che ora, dicono, non esistono".

"Ci auguriamo che la gente capisca da chi è amministrata - conclude Bonomi -  e che alle prossime elezioni comunali si ricordi di chi da  tre anni fa proposte serie e denuncia sprechi, degrado e malefatte di un Comune che sa solo chiedere soldi ai propri cittadini, per poi sprecarli in questo modo".