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domenica 26 maggio 2013

TODI: Pasta gratuita contro il carovita

Todi, 26 Maggio. 
Terza tappa per la distribuzione di pasta gratuita che CasaPound Italia Todi sta effettuando nel territorio comunale come protesta contro il carovita. Stavolta è toccato alla frazione di Pantalla, dove sono stati distribuiti diversi chili di pasta.
 "Il nostro - spiega Andrea Nulli, responsabile cittadino di Cpi - è un gesto simbolico per protestare contro una situazione che è stata generata da politici e banchieri e che continua a peggiorare in modo incontrollato, tanto che per qualcuno anche la pasta sta diventando un bene di lusso". 
"Inoltre - continua Nulli - sebbene queste distribuzioni non risolvano la situazione, di sicuro portano un aiuto, seppur piccolo, alle persone che passano ai nostri banchetti, che si trovano anche spiazzate di fronte a qualcuno che gli regala qualcosa senza chiedere niente in cambio".
 "Il prossimo appuntamento - conclude il responsabile di Cpi - sarà già a giugno in un'altra frazione del territorio tuderte. Sarà nostra cura avvertire i cittadini del posto con un volantinaggio nel quale indicheremo luogo, data ed ora della distribuzione".


venerdì 24 maggio 2013

FOLIGNO: Casapound chiede le dimissioni dell'assessore Stella

Foligno, 23 maggio. 
 “L’assessore Stella non pensa sia il caso di rassegnare le dimissioni?”.
A chiederlo è Saverio Andreani, responsabile di CasaPound Italia Foligno, dopo il crollo dei pini in via Cairoli che ha messo a rischio, per fortuna senza conseguenze, i cittadini e in particolare gli studenti del liceo scientifico G. Marconi. 
 “A quanto pare – spiega Andreani – il crollo sarebbe dovuto al modo in cui vengono condotti i lavori di pavimentazione della strada, che hanno comportato scavi a ridosso delle radici. Questo conferma tutte le ragioni della nostra protesta di alcuni giorni fa, che voleva accendere i riflettori proprio sulla gestione tecnica della riqualificazione”.
 “I disagi e ora anche i pericoli di questi lavori – sottolinea il responsabile di Cpi Foligno – sono evidenti e sotto gli occhi di tutti, tranne a quanto pare che dell’assessore Stella, che già una settimana fa avrebbe potuto cogliere l’allerta che abbiamo lanciato evitando di far degenerare la situazione fino a questo punto”. 
 “Ora – conclude Andreani – l’unica cosa sensata da parte di Stella sarebbe rassegnare le dimissioni, gesto che come CasaPound auspichiamo e continueremo a sollecitare".



mercoledì 15 maggio 2013

FOLIGNO: Casapound contro la sospensione dei lavori di via Cairoli

Foligno, 15 maggio. Presidio di CasaPound contro la sospensione dei lavori di via Cairoli, “il Comune sbaglia i conti e cittadini e commercianti pagano”
"Via Cairoli a metà, grazie amministrazione di questa città”. È quanto si leggeva sullostriscione esposto al presidio organizzato stamattina da CasaPound Italia Foligno per protestare contro lo stop ai lavori di riqualificazione di via Cairoli per mancanza di fondi.
"Prima di iniziare dei lavori pubblici – sottolinea Saverio Andreani, responsabile di CasaPound Italia Foligno - un'amministrazione attenta, capace e responsabile dovrebbe valutare la disponibilità delle risorse economiche necessarie a completare le opere. La decisione del ‘palazzo del potere’ di Foligno di riqualificare solo metà di via Cairoli, lasciando l'altra metà abbandonata a se stessa, dimostra quanta poca attenzione, capacità e responsabilità ci siano al suo interno".
"All'interminabile processo di pavimentazione del centro storico - aggiunge Andreani – mancava una ciliegina sulla torta, e interrompere i lavori di via Cairoli, lasciandone metà rimessa a nuovo e metà come era prima, è la migliore decorazione che questa torta potesse avere”.
“Come se le difficoltà portate dalla crisi economica non bastassero – conclude il responsabile di Cpi - con una amministrazione così labile per i commercianti del centro storico non si prospettano certo tempi sereni".



venerdì 10 maggio 2013

PERUGIA: "Sigilli" degli istituti privati. Blitz e volantinaggi davanti alle scuole.

Perugia, 10 maggio. Blitz, volantinaggi davanti le scuole e 'sigilli' degli istituti privati della provincia di Perugia, messi in atto dal Blocco Studentesco contro il contributo volontario obbligatorio.

"Il contributo volontario non può essere obbligatorio - Stop fondi pubblici alle scuole private!"
Questo quanto si legge sugli striscioni e sui volantini esposti davanti alcuni istituti privati della provincia, sigillati dai militanti per difendere ancora una volta la scuola pubblica sempre più allo sbando, tra cui l'istituto 'Leonardi', il 'Fermi', il 'Montessori di Perugia e il 'San Francesco' di Foligno.

"Non possiamo più sopportare ed è inammissibile che lo Stato finanzi ancora con fondi pubblici gli istituti privati ed obblighi le famiglie a pagare un contributo che deve restare facoltativo - dichiara Antonio Ribecco, responsabile umbro del movimento - non garantendo più il diritto di studio a degli studenti le cui famiglie non riescono ad arrivare alla fine del mese"

“E’ assurdo che in un momento di crisi come quello attuale le famiglie degli studenti siano costrette a pagare una tassa che si maschera volontaria ma che nei fatti è obbligatoria e ricattatoria.” afferma Rolando Mancini responsabile nazionale del Blocco Studentesco.
”Servono fondi per la scuola pubblica? Che si cominci a fare cassa abolendo il finanziamento pubblico alle scuole private senza gravare le famiglie di un ulteriore tassa.Una tassa – prosegue Mancini – che oltre tutto non è proporzionale al reddito, il milionario e il disoccupato pagano la stessa somma, noi non diciamo che chi ha la possibilità non debba versare il contributo, anzi lo auspichiamo vista la situazione in cui versa la scuola pubblica, ma chi non arriva a fine mese non può sentirsi dire da presidi e professori che se non paga il contributo il figlio non sarà iscritto all’anno successivo.”



lunedì 6 maggio 2013

TERNI: La Foresta che avanza protesta davanti al circo Orfei.

Terni, 7 Maggio.  "Ennesimo circo con animali che si ferma in città, ed ennesima, inevitabile protesta". Così affermano i 20 militanti della Foresta che Avanza, il gruppo ambientalista di CasaPound Italia, che nella giornata di domenica pomeriggio hanno protestato di fronte al circo "Moira Orfei" che staziona in questi giorni a Terni.
"Vogliamo ribadire che non siamo contrari al circo classico, cioè quello con acrobati, giocolieri e clown - aggiunge la Foresta che Avanza - ma insieme ad altre associazioni animaliste protesteremo ogni qual volta un circo che sfrutta gli animali si fermerà nella nostra città, pressando allo stesso tempo le istituzioni affinché vietino lo stazionamento dei carrozzoni che offrono questo 'spettacolo' incivile. Uno spettacolo di dubbio gusto, dove gli animali vengono tenuti prigionieri in gabbia ed addestrati con metodi violenti".

"Pertanto - conclude l'associazione - continueremo la raccolta delle firme necessarie alla presentazione di una richiesta di emissione, da parte del Sindaco del Comune di Terni, di un'ordinanza che vieti l’ingresso dei circhi con animali nel territorio comunale di Terni. Ricordiamo che si può firmare presso i seguenti negozi/enti: Comune di Terni (Palazzo Spada, al secondo piano), Enpa (via Fratelli Rosselli 11, tel.0744/421738, 348/1487889), Oasi della natura (tel. 340/5429612), Foto Pagliaricci (via Mentana 1, tel.0744/272928), Lucilla Ferrante (via Cavour, tel.338/9937871). Per firmare è necessario essere residenti nel comune di Terni e presentare un documento di riconoscimento valido".
 


 

domenica 5 maggio 2013

BASTIA UMBRA: Casapound presenta il libro "I padrini dell'Umbria"

Bastia Umbra, 4 maggio.
"Un successo, segno che i cittadini hanno preso coscienza del fallimento del governo della nostra regione, e sono sempre più interessati  a scoprire, o a conoscere meglio, il 'sistema di potere' che è alla base di tutto". Lo afferma Filippo Peducci, responsabile provinciale di CasaPound Italia in merito alla presentazione del libro "I Padrini dell'Umbria" di Claudio Lattanzi, che si è svolta oggi presso la sala Unilib di Piazza Mazzini.

Nel libro, pubblicato dalla casa editrice Intermedia di Orvieto, l'autore, presente all'evento, descrive un viaggio attraverso la casta, la massoneria, i soldi, le coop rosse: “L’Umbria del buon governo rosso - afferma - è ormai un mito scolorito dal tempo e da una  gigantesca questione morale che sta travolgendo gli eredi del partito comunista.  Le inchieste che hanno preso di mira lo stato maggiore della sinistra testimoniano la degenerazione di un gruppo dirigente trasformato in una struttura  di potere, il cui vero obiettivo è quello di perpetuare se stesso, piegando i cittadini agli interessi di un partito-padrone inamovibile e capace di condizionare pesantemente la vita di una regione. Il libro si propone di analizzare i meccanismi attraverso i quali il Pci-Pds-Pd, insieme agli alleati,  ha realizzato un sistema di controllo che passa attraverso la gestione della sanità, la pianificazione urbanistica affidata nelle mani di un ristretto nucleo di costruttori, il ruolo dominante  svolto dalla lega delle cooperative ed una burocrazia elefantiaca".