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domenica 26 ottobre 2014

SPOLETO: “Case popolari: prima gli italiani".

CasaPound protesta contro i criteri di assegnazione delle case popolari.

Spoleto, 25 Ottobre - “Case popolari: prima gli italiani”: così recitano i due striscioni affissi questa notte dai militanti di CasaPound Italia Spoleto, per protestare, afferma il movimento, “Contro una legge regionale che non da la priorità di accesso a chi quelle case le paga con le proprie tasse, ma anche contro l’Amministrazione comunale, che assegna solo un misero punto in graduatoria a chi risiede da un decennio nel nostro comune”. 

“Questa è un'ingiustizia in piena regola - aggiunge Cpi - in quanto quelle case andrebbero principalmente destinate a chi, con le proprie tasse, ha contribuito a costruirle e comunque andrebbero in qualche modo privilegiate categorie come ragazze madri o genitori divorziati, visto che è proprio la famiglia il nucleo fondante di una qualsiasi comunità. Pare evidente però, che le attenzioni dei legislatori sono tutte rivolte verso altre categorie che, se pur bisognose, non hanno prima svolto il loro dovere di cittadini, beneficiando invece abbondantemente dei diritti”.

“Per questo - conclude CasaPound - stiamo portando avanti da tempo una raccolta firme per la presentazione di una proposta di legge che andrebbe a modificare i criteri di assegnazione delle case popolari, come ad esempio la reintroduzione della distinzione tra cittadini italiani e stranieri, privilegiando in primis i cittadini italiani e chi ha residenza in Italia da almeno di dieci anni, la ripartizione degli alloggi disponibili tra cittadini italiani e stranieri in base alla loro incidenza percentuale sul territorio di competenza, ed un ‘premio’, in termini di punteggio, per i cittadini stranieri, comunitari ed extracomunitari, che da 10 anni lavorano in Italia versando contributi nelle casse dello Stato”.


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