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lunedì 15 luglio 2013

TERNI: Casapound replica ai giovani comunisti sulla questione del Bar Pazzaglia

Terni, 15 Luglio - "Siamo sconcertati da quanto letto nella pagina facebook dei 'Giovani Comunisti Terni' lo scorso sabato". Lo afferma Piergiorgio Bonomi, responsabile di CasaPound Italia Terni, in merito al post pubblicato sulla pagina in questione, in cui si afferma: "Non siamo solidali con chi ha collaborato con CasaPound", e ancora: "Il bar Pazzaglia con le catene sulla porta e in tribunale". Il riferimento è alla vicenda del noto locale di Terni, che a causa di un contenzioso tra il proprietario ed il nuovo gestore, ha chiuso le serrande mettendo in serio rischio il lavoro dei 14 dipendenti.

"Saremmo curiosi di capire a quali collaborazioni si riferiscono - dice Bonomi - in quanto Cpi Terni, con il Bar Pazzaglia, non ne ha mai avute. Anche se fosse poi, non vediamo dove sia il problema, visto che molti esercizi della città, al di là del 'colore politico' e senza pregiudizi, hanno avuto dei rapporti con il nostro movimento per svariate iniziative, come la raccolta firme contro il regolamento di Equitalia o per fermare lo sfruttamento degli animali nei circhi".

"La cosa più grave però - aggiunge Bonomi - e che la felice esternazione dei 'Giovani Comunisti Ternani' in merito alla chiusura di un'attività, è la perfetta rappresentazione del loro pensiero politico, del loro essere solidali con chi sta 'dalla loro parte' e spietati con chi non lo è, anche se questo significa mancare di rispetto a chi è costretto a chiudere un locale importante per la città, ed a chi ci lavorava. Al di la della vicenda che vede coinvolto il locale infatti, in cui non vogliamo scendere in merito e di cui si occuperà il tribunale, la cosa che ci sta a cuore è proprio la sorte degli  ex dipendenti, che magari hanno un mutuo da pagare e che ora non sanno che fine faranno".

"CasaPound Italia Terni quindi - conclude Bonomi - prende le distanze dall'infelice esternazione in questione, e dal clima di odio che certi 'Giovani', o presunti tali, vogliono creare in città, in un momento in cui invece bisognerebbe unire le forze per risollevarne le sorti".
 

 

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