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venerdì 10 maggio 2013

PERUGIA: "Sigilli" degli istituti privati. Blitz e volantinaggi davanti alle scuole.

Perugia, 10 maggio. Blitz, volantinaggi davanti le scuole e 'sigilli' degli istituti privati della provincia di Perugia, messi in atto dal Blocco Studentesco contro il contributo volontario obbligatorio.

"Il contributo volontario non può essere obbligatorio - Stop fondi pubblici alle scuole private!"
Questo quanto si legge sugli striscioni e sui volantini esposti davanti alcuni istituti privati della provincia, sigillati dai militanti per difendere ancora una volta la scuola pubblica sempre più allo sbando, tra cui l'istituto 'Leonardi', il 'Fermi', il 'Montessori di Perugia e il 'San Francesco' di Foligno.

"Non possiamo più sopportare ed è inammissibile che lo Stato finanzi ancora con fondi pubblici gli istituti privati ed obblighi le famiglie a pagare un contributo che deve restare facoltativo - dichiara Antonio Ribecco, responsabile umbro del movimento - non garantendo più il diritto di studio a degli studenti le cui famiglie non riescono ad arrivare alla fine del mese"

“E’ assurdo che in un momento di crisi come quello attuale le famiglie degli studenti siano costrette a pagare una tassa che si maschera volontaria ma che nei fatti è obbligatoria e ricattatoria.” afferma Rolando Mancini responsabile nazionale del Blocco Studentesco.
”Servono fondi per la scuola pubblica? Che si cominci a fare cassa abolendo il finanziamento pubblico alle scuole private senza gravare le famiglie di un ulteriore tassa.Una tassa – prosegue Mancini – che oltre tutto non è proporzionale al reddito, il milionario e il disoccupato pagano la stessa somma, noi non diciamo che chi ha la possibilità non debba versare il contributo, anzi lo auspichiamo vista la situazione in cui versa la scuola pubblica, ma chi non arriva a fine mese non può sentirsi dire da presidi e professori che se non paga il contributo il figlio non sarà iscritto all’anno successivo.”



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